La parola règhesh in ebraico ha due significati: significa emozione, sentimento ma anche sensibilità. Secondo un grande Maestro contemporaneo, rav Shlomo Wolbe, molto spesso, si sopravvaluta l’importanza delle emozioni e dei sentimenti che sono perlopiù momentanei e si sottovaluta l’importanza della sensibilità. La sensibilità è ciò che permette di percepire in maniera quasi istintiva ciò che è importante e fondamentale. Questo tipo di sensibilità ha fatto sì che per secoli gli ebrei indipendentemente dalla loro vicinanza all’osservanza delle mitzvòt, sentissero come vitale la costruzione di una famiglia ebraica. Nelle ultime generazioni questo tipo di sensibilità si è molto affievolito ed è assolutamente fondamentale recuperarla.